Le voci che giravano già da un paio di mesi, sulla possibilità della cessione di Ducati a un gruppo straniero, si sono fatte, col passare del tempo, sempre più insistenti fino a diventare assordanti nel momento in cui la cessione pare dietro l’angolo.
Secondo le ultime indiscrezioni, ormai sempre meno indiscrete, l’acquirente sarebbe la Audi, casa automobilistica facente capo al Gruppo Volkswagen. A Investindustrial azionista di maggioranza della Ducati Motor Holdings, secondo l’accordo stipulato con l’azienda Ingolstadt, andranno circa 860 milioni di euro, importo comprensivo del debito maturato dalla casa di Borgo Panigale, che secondo alcuni sfiorerebbe la quota di 600 milioni di euro.
Secondo Reuters il debito di Ducati sarebbe in realtà assai inferiore, sotto i 200 milioni di euro, ragion per cui a conti fatti Investindustrial ricaverebbe una discreta plus valenza dall’operazione. Non ci sono notizie precise sulla formalizzazione dell’accordo, ma si parla di tempi strettissimi, forse domani stesso. I commenti sull’operazione sono tuttavia improntati allo scetticismo, ad esempio Arndt Ellinghorst, analista di Credit Suisse, ha dichiarato: l’acquisizione di Ducati è dettata più dalla passione di Volkswagen per i nomi piuttosto che da logica finanziaria o industriale, lasciando così intendere che Volkswagen non stia facendo esattamente un buon affare rilevando il marchio bolognese.
Tuttavia c’è chi ritiene invece strategica l’acquisizione di Ducati da parte di Volkswagen, alla luce dello scontro mercantile con la connazionale BMW che affianco alle prestigiose berline, allinea una filiera motociclistica di tutto rispetto. Sempre secondo Reuters, sarà l’assemblea annuale di Volkswagen ad Amburgo, l’occasione per comunicare ufficialmente il termini dell’accordo tra Audi e Investindustrial relativamente alla modalità e prezzo della cessione di Ducati ai tedeschi.
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