Fiat Ducato: il vecchio e il nuovo a confronto

La sezione relativa ai veicoli commerciali di Fiat, denominata <strong>Fiat Professional</strong>, sta per accogliere un nuovo membro all’interno della sua sconfinata scuderia. Il 12 maggio prossimo Photo by Sean Whelan on Unsplash

La sezione relativa ai veicoli commerciali di Fiat, denominata Fiat Professional, sta per accogliere un nuovo membro all’interno della sua sconfinata scuderia. Il 12 maggio prossimo, infatti, verrà presentato il nuovo Fiat Ducato 2014, l’evoluzione di un mezzo di trasporto che da oltre trent’anni ottiene successi e riscuote consensi in qualsiasi ambito lavorativo. Essendo un veicolo che viene venduto in tutto il mondo, Fiat ha dovuto apportare una serie di modifiche in linea con le attuali esigenze del mercato, senza però stravolgere completamente la sua struttura portante.

Prima di soffermarsi sulle peculiarità del nuovo modello, è necessario fare una scorsa dei punti di forza di quelli appartenenti alle precedenti generazioni. I “vecchi” Fiat Ducato, infatti, possiedono una buona capacità di carico che si uniforma con l’intera carrozzeria del veicolo, e si differenziano a seconda della motorizzazione prescelta. Nel 2006, poi, vennero introdotti degli accorgimenti prevalentemente estetici che riguardavano i gruppi ottici anteriori e il frontale, nel tentativo di rinfrescare il look di un furgone polifunzionale.

Il Nuovo Fiat Ducato 2014, invece, che si appresta a diventare il nuovo punto di riferimento del settore, mostra peculiarità legate soprattutto all’ecosostenibilità che fanno registrare le emissioni e i consumi di carburante più ridotti della categoria: fino a 5,8 l/100 km e 158 g/km di CO2 nel ciclo NEDC. Merito delle innovative motorizzazioni MultiJet II Euro 5+ in gamma. La capacità di carico viene distribuita su più comparti, in modo tale da ottimizzare le sospensioni e valorizzare gli innovativi materiali impiegati per la realizzazione della scocca esterna. Inoltre, su tutte le versioni viene offerto di serie il sistema di controllo elettronico della stabilità (ESC), migliorato attraverso l’inserimento del sistema anti-ribaltamento per massimizzare il comfort e proteggere il carico da movimenti imprevisti; ciò agisce in associazione con il sistema di riconoscimento del carico (LAC), Hill Holder, il sistema anti-slittamento (ASR) e il sistema di assistenza elettronica alla frenata (EBA). Non mancano, tra l’altro, i vantaggi di un Infotainment all’avanguardia (MP3, Bluetooth, ecc).

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Roberto S.

Laureato al Dams indirizzo musicale con una tesi di laurea in filosofia della musica, si divide tra la redazione di contenuti promozionali e la programmazione lato web per il mondo Linux e Microsoft. Nel poco tempo libero che gli resta trova anche il modo di suonare il sax.

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