Il Leasing auto si è affermato con varie aziende ed è parte del mercato finanziario odierno.
Non ultima, certamente, FCA sta operando in seno al mercato per via della forte concorrenza la quale punta alla convenienza come chiave del successo.
IL sistema fiscale italiano non aiuta molto l’ingresso di promozioni di questo tipo ma occorre ricordare che la manovra del 2014 ha permesso alle imprese ed ai professionisti in partita IVA di accedere alla deducibilità con una buona opportunità di rientro dei canoni versati.
Siamo ancora lontani da standard di deduzione totale ma l’ottimismo non è fuori luogo al Lingotto, parlando dell’Italia.
Tornando al Leasing occorre ricordare che la Legge di Stabilità se n’è occupata in modo specifico anche per gli autoveicoli, ne risulta una precisione specifica dal 2014.
Dall’anno scorso, come indicato, la normativa ha previsto l’ammortamento in anni quattro, durata stabilita come minimo spazio temporale per il Leasing; a questo proposito si veda art. 164 c. 1 lett. b) Tuir).
Il pagamento di canoni periodici permette di prendere tempo a sufficienza per valutare la spesa finale decidendo solo al termine del contratto di acquistare l’auto; il meccanismo è quello del riscatto con permuta dei canoni già erogati.
IL mancato acquisto fornisce degli ottimi allestimenti al mercato degli usati sicuri.
L’adesione all’offerta, in genere i Concessionari ne attivano di anno in anno, include la previsione delle cifre del canone, la durata degli anni di corresponsione di quest’ultimo con il riscatto del valore finale residuo e quindi la possibilità di acquistare il veicolo.
Lo stesso mese di Settembre non è stato estraneo alla strategia di marketing avente a oggetto dei Leasing vantaggiosi i quali si son posti in competizione rispetto ai finanziamenti classici; questi ultimi sono rischiosi di onerosità ma inoltre, a differenza delle offerte in Leasing, escludono talvolta servizi come l’assicurazione furto e incendio.