Il salone delle due ruote di Milano, conclusosi ieri domenica 13 novembre, ha visto la trionfale passerella dei marchi più blasonati e delle moto commercialmente più fortunate. A fianco ai mostri sacri a due ruote sono stati presentati una ricca serie di modelli semisconosciuti di piccole case produttrici.
Le piccole case, non potendo competere tecnologicamente con le regine del mercato, cercano di invogliare i possibili acquirenti lavorando su alcuni aspetti quali, ad esempio, il design vintage. Molti dei modelli vintage si rifanno alle moto del secondo dopo guerra, costruite a mano ma al contempo in possesso di una buona performance. Un tipico esempio di questo approccio è costituito dalla Taurus, nata dalla collaborazione Classic Farm Motorcycles di Brescia e la McDeeb di Vanzaghello (MI).
La Taurus, ricollegandosi alla mitica prima serie, è stata chiamata G28. Il propulsore che la equipaggia è un monocilindrico 500 cc a iniezione elettronica che eroga 32 CV a 5800 giri, mentre buona parte della ciclistica e della carrozzeria è realizzata in modo da lasciare ampio spazio ai desideri del cliente. Ad esempio, oltre ai colori e agli accoppiamenti con il rivestimento della sella e al tipo di scarico, è possibile ordinare la moto con un motore alternativo da 540 cc regolarmente omologato; anche assetti e pneumatici possono essere personalizzati. Neanche a farlo apposta, il propulsore monocilindrico è il Royal Enfield con cui vengono equipaggiate le omonime moto, vintage per eccellenza.
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