Le ibridazioni sono sempre piaciute un sacco al mondo dei motori perché permettono interessanti sperimentazioni senza che nessuno gridi allo scandalo. Così Honda nell’unire l’utile al dilettevole ha pensato bene di creare una due ruote assai singolare.
La singolarità consiste nell’aver messo insieme una serie di caratteristiche tipiche della moto con molte caratteristiche tipiche dello scooter. Dalle piccole due ruote la Honda NC700x mutua facilità d’utilizzo, fruibilità e una certa economicità di prezzo. Secondo il marketing nipponico la Honda NC700x potrebbe sedurre ex scooteristi o automobilisti desiderosi di acquistare la loro prima moto. A suffragare le sensazioni di casa Honda stanno delle scelte assai accorte: un motore non troppo performante ma molto fruibile, un’erogazione soft, una posizione di guida rilassata, una frenata assistita grazie al sistema C-Abs che ripartisce la frenata tra il disco anteriore e quello posteriore; opzionalmente è possibile il cambio automatico.
Il propulsore è un bicilindrico parallelo di 670 cc. motore multiuso, montato infatti anche su una versione naked e sulla Integra, ha caratteristiche di erogazione pensate per un’utenza rilassata. La coppia è ottimizzata per i regimi medio bassi e una potenza limitata a 35 kw (in linea con la nuova patente A2) che salgono a 38 nella versione con cambio automatico e doppia frizione (Dct). Se proprio volessimo trovargli un difetto, questo risiede nel limitatore che taglia il fuorigiri e costringe a un uso intensivo del cambio nelle marce basse.
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