Non ci fossero il leasing, le flotte aziendali e il rinnovo dei taxi, il mercato italiano dell’auto a giugno avrebbe conosciuto un nuovo calo. Il raffronto con lo stesso mese del 2013, invece, è positivo (+3,8, ossia 127.489 unità immatricolate).
La situazione è ben spiegata da ANFIA (Associazione Nazionale Fra Industrie Automobilistiche) in una nota per la stampa. “I comportamenti di spesa dei consumatori continuano ad essere orientati alla prudenza, complici la crisi dei redditi e gli elevati costi legati al possesso e all’utilizzo dell’auto. Lo dimostrano i dati: nel periodo gennaio-maggio 2014, le vetture intestate a persone fisiche rappresentano solo il 59,3% di tutto l'immatricolato, pari a 2,7 punti in meno rispetto alla quota di un anno fa. Le vetture intestate ad aziende (società, leasing, noleggio, taxi) sono il 40,7%, il noleggio registra una crescita del 20% e una quota che passa al 23,6% dal 20,3% di un anno fa. Intanto, i dati a consuntivo del 2013, ci dicono che il parco circolante italiano continua a invecchiare: l’età media, in aumento rispetto al 2012, è arrivata a 12 anni e 2 mesi per le auto a benzina e a 7 anni e 7 mesi per le auto diesel”.
Quindi il noleggio gode di buona salute e anche il leasing sta tornando in auge, proprio per gli stessi motivi citati da ANFIA. In effetti che il leasing possa essere una forma interessante per mettersi alla guida di una vettura è testimoniato dai non elevati costi di gestione. La funzione calcolo leasing auto presente su quasi tutti i siti delle finanziarie collegate alle società automobilistiche (Sava per il Gruppo Fiat, ad esempio) mostrano quanto possano essere bassi in questo periodo i canoni di locazione. Prima di restare senza auto, o con una vettura con 12 anni di vita, forse noleggio e leasing possono essere due forme alternative interessanti per mettersi alla guida.
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