Il sidecar è senza dubbio una delle vetture più rare da incrociare. In virtù di questa rarità ma anche per la forma inconsueta, questa tre ruote attira inevitabilmente gli sguardi della gente. Purtroppo a tanta bellezza non corrisponde altrettanta comodità per via del posto del passeggero che è esattamente all’altezza dei tubi di scarico delle automobili.
Tuttavia se il sidecar non è molto indicato per la città ciò non vuol dire che non sia utilizzabile in altre situazioni ed per questa ragione che alcune case motociclistiche continuano a produrlo. Esistono poi aziende specializzate unicamente alla produzione del sidecar come nel caso della azienda russa produttrice dell’Urat T. le origini di questo modello prendono le mosse nel secondo dopoguerra sulla scorta di una storica BMW della Seconda Guerra Mondiale. Il modello attuale, vintage nel disegno e in parte anche nella tecnologia, può essere acquistato a partire da poco meno di 10.000 euro.
Se si eccettuano alcuni piccoli dettagli in rosso, il nuovo dell’Urat T sfoggia una austera livrea nera ed è spinto da un palcido 40 CV a quattro rapporti, ad avviamento sia elettrico che a pedale. L’impianto frenante prevede un disco Brembo sulla ruota anteriore mentre la posteriore monta un freno a tamburo. Molto ricca è anche la dotazione degli opzional che include anche un parabrezza per il sidecar, un telo di copertura per il passeggero, oltre ad un portapacchi davvero carino con supporto per la ruota di scorta.
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